Tivoli guarda la campagna romana da un modesto rilievo dei Monti Tiburtini, in cui il fiume Aniene disegna un’ampia ansa e crea la famosa cascata. Sin dall’epoca romana, la bellezza dei luoghi ed il clima mite attirarono artisti e politici influenti come Catullo, Orazio e Sallustio. Tivoli gode d’una meravigliosa posizione panoramica ma il suo maggior vanto, dal punto di vista artistico e turistico, è costituito dalle sue celeberrime ville: Villa Adriana e Villa D’Este.
Villa Adriana è la più grande delle ville imperiali romane, disegnata dall’imperatore Publio Elio Adriano e sua residenza preferita, iniziata nel 118 d.C. e terminata dopo 20 anni. Uomo di grandi doti politiche e militari, ma anche di grande cultura e sensibilità, appassionato di ogni forma artistica, Adriano fece costruire la villa su un’estensione di 300 ettari, di cui, oggi, possiamo visitare appena una quinta parte emersa facendo riecheggiare in molte parti del complesso i luoghi visitati e rimasti più impressi nella sua memoria e nella sua anima. La straordinaria ricchezza d’acqua costituì per Adriano uno dei fondamentali motivi della scelta di questa zona per la sua villa; e l’acqua, infatti, fa da protagonista nell’angolo più celebre del complesso, il canopo. E’ veramente in un’incantevole posizione e luogo di grande attrazione.
Villa D’Este fu ideata e costruita da Ippolito II D’Este, cardinale di Ferrara, figlio della famosa Lucrezia Borgia e di Alfonso D’Este. La residenza di Tivoli avrebbe dovuto offrire un piacevole asilo agreste, che permettesse più lunghi e meditati colloqui d’intesa in luogo appartato. Patrimonio mondiale dell’Unesco, è un capolavoro del giardino italiano che digrada a terrazze simmetriche, ricco di fontane, ninfee, grotte e giochi d’acqua, e, per il suo particolare disegno, si può annoverare tra i più famosi giardini italiani esistenti. Dalla Loggia della Villa si ha un’immagine spettacolare delle tante fontane: la Fontana del Bicchierone, le Cento Fontane, la Fontana dell’Ovato, la Fontana dell’Organo, in cui è collocato un meccanismo attivato dall’acqua che permette di suonare motivi d’organo. E’ tutto un susseguirsi di meraviglie artistiche che ci hanno incantato.
Un’intera giornata del tour è stata dedicata alla visita dei Castelli Romani. Si tratta di una dozzina di paesini di antica tradizione culturale e sono ricchi di opere di straordinario rilievo storico artistico. La bellezza del paesaggio collinare, l’eccellenza del clima, la famosa qualità dei vini e la suggestione degli insediamenti di età classica e medievale hanno suscitato in artisti e letterati un’infinità di opere.
Albano Laziale è sorta sui resti di una villa di Domiziano e degli accampamenti militari allestiti da Settimio Severo (i castra albana) e semidistrutta durante le invasioni barbariche.
Genzano è una graziosa cittadina rinomata per l’infiorata e per la posizione digradante su di un fianco del cono vulcanico che raccoglie il Lago di Nemi.
Nemi è circondato da una fitta selva (in latino “nemus”, bosco), da cui trae nome e che era dedicata alla dea Diana. Il suo lago occupa il fondo di un cratere secondario del grande complesso vulcanico laziale.
Frascati è celebre per il tipico vino bianco e le sue Ville Patrizie. Il suo nome deriva dal fatto che i residenti della vicina Tuscolo, dopo la distruzione del loro abitato (1191), si insediarono qui abitando in capanne “in frascata”.
Castel Gandolfo è nota soprattutto per la residenza estiva del Papa e per il suo lago.
Marino è uno dei castelli più frequentati con la seicentesca “Fontana dei Mori”, il simbolo più caro della cittadina, da cui nell'annuale Sagra dell’Uva con un ingegnoso accorgimento si fa uscire vino.
Questo bellissimo viaggio si è poi concluso ad Ostia Antica, uno dei più grandi impianti archeologici di Roma antica. Fondata nel IV secolo a.C., dopo un fiorente sviluppo commerciale iniziò il suo declino a causa delle invasioni barbariche ed al lento insabbiamento del fiume Tevere. Particolarmente interessanti: la Palestra, le Terme di Nettuno, il Teatro, il Foro, il Tempio di Roma ed Augusto, le grandi Terme del Foro ed il Thermopolium con le pitture murali che raffigurano vivande.
La bellezza dei luoghi visitati, la tipicità dei loro prodotti e la compattezza del gruppo di partecipanti hanno reso questo viaggio particolarmente piacevole ed interessante.